Lavori di restauro eseguiti per Committenze Pubbliche e Palazzi Storici

- Palazzo Dondi dall'Orologio Padova

Portoni, infissi e mobilio

- Liceo Scientifico I. Nievo-Padova

Restauro di 3 grandi armadi espositivi dell’800

Restauro grande tavolo ad u dell’800

Restauro di due grandi armadi espositivi dell’800

- Portone Palazzo Via Barbarigo 113 Padova

- Portone in rovere Palazzo Via Roma Padova 13

- Centro di Ateneo per i Musei Padova

vari giochi e mobili del museo dell'educazione

- Palazzo Emo-Capodilista di Via Umberto I, Padova

portone principale, 40 porte di epoca 1700 e 1800, panche cappella ed alcuni mobili

- Palazzo Papafava dei Carraresi, Padova

Portoni principali

- Portone di Via Brondolo del 1700

- Villa “La Peruviana” di Seveso, Milano

50 porte, finestre e boiserie laccate a colla di coniglio del primo novecento

- Rettorato Università di Padova (Bò)

n. 9 porte dell' Arch. Giò Ponti, 1 coppia di guéridon neoclassici, 2 cassettoni ‘700

- Chiesa dell' Immacolata (Padova)

restauro di 2 mobili da sacrestia epoca '700 in noce

- Dipartimento di Scienza Della Educazione Un. Pd.

armadi espositivi ed alcuni giochi

- Dipartimento di Fisica Università di Padova

aula completa ad anfiteatro, libreria e scrivania direzione

- Comune di Selvazzano

tavolo scrittoio

- Dipartimento di Fisiologia - Università di Padova

2 tavoli e mobile biblioteca

- Linea Areoportuale Marco Polo Venezia

scrivania dirigenziale

- Ufficio Economato Università di Padova

restauro armadio a tre corpi, n. 3 cassettoni,

- Liceo Scientifico I. Nievo Padova

libreria a 16 ante primi 900, bancone con leggio su pedana primi '900

- Dipartimento di Anatomia Normale - Università di Padova

libreria a due corpi, n. 2 scrivanie, 4 sedie, 1 pendola

- Istituto di sociologia Università di Padova

tavolo consigliare

- Dipartimento di discipline ling., comunicative e dello spettacolo Università di Padova

tavolo scrittoio mogano metà 800

- Dipart. Di Matematica Università di Padova

scrivania noce metà 80

DESCRIZIONE DELLE FASI DI LAVORAZIONE

1-RICERCA ED ANALISI DEI DANNI

DANNI DOVUTI A FATTORI AMBIENTALI

cristallizzazione della colla

la colla cristallizza perde tenacia ed elasticità; le parti incollate quali giunti, connessioni tra le tavole, lastronature, cedono creando problemi statici.

ritiro del legno

Il ritiro del legno nel corso degli anni, provoca tensioni che possono dare origine a scollamenti, fessurazioni ed imbarcamenti. L' ambiente in cui è stato conservato il mobile esalta questa intrinseca sensibilità igroscopica del legno.

attacco del tarlo

Questi 'insetti xilofagi vivono per anni allo stato di larva nel legno cibandosi dei residui di linfa, scavando gallerie parallele alla superficie. Raggiunta la maturità escono creando un forellino e depositano successivamente le uova negli interstizi del legno.

DANNI DOVUTI A FATTORI UMANI

consolidamenti "fai da te"

La più comune dissennatezza è di infilare chiodi o viti ortogonali al giunto scollato, pensando in questo modo di consolidarlo, pura fantasia!

inadeguato reintegro di parti

Intervento rozzo ma comune, è l'uso di essenze ( tipi di legno) diverse da quelle del manufatto, per l'esecuzione di tasselli, verghette, riparazione agli intarsi.

uso di prodotti inappropriati

L' uso di colle, vernici, tinte, facili da usare, che velocizzano il lavoro ma non sono reversibili, provocano un danno irrecuperabile.

rimaneggiamenti

Riammordenamenti passati (aggiunta di cornici, sostituzione di gambe, asportazione di parti,ecc).

Modifiche funzionali (cassettoni trasformati in credenza, modifica delle misure, ecc).

2-LAVORI DI FALEGNAMERIA (RIPARAZIONI E REINTEGRI)

esempio di intervento di riparazione su crepi e disgiunzioni

Fessurazioni su di un piano dovute a ritiro delle tavole

preparazione della verga

applicazione della colla a caldo sia nella verga che nella spaccatura

inserimento della verga

riallineamento delle tavole

3-LAVORI DI EBANISTERIA

RIPARAZIONE ALL'IMPIALLACCIATURA

impiallacciatura sollevata

inserimento della colla a caldo

fuoriuscita della colla in eccesso

tenuta a pressione durante l'incollaggio

ESEMPIO DI RIPARAZIONE ALLA LASTRONATURA

distacco della lastronatura da un fondo tarlato

asportazione di parte del fondo per la sua ricostruzione

reincollaggio della lastronatura sul fondo ricostruito

tenuta a pressione durante l'incollaggio

ricostruzione sulla mancanza di lastronatura mediante tassello

4-LA PULITURA

FORTE (SVERNICIATURA)

Nelle situazioni più gravi, ove la vernice risulta seriamente danneggiata, o ci sono state delle ridipinture con smalti ed altro, la si asporta completamente con sverniciatore chimico e paglietta

CONSERVATIVA

si prepara una mistura di olio di lino, alcool, acqua ragia e con un batuffolo di cotone imbevuto e strizzato si strofina sino alla completa rimozione dello sporco

5-LA FINITURA

la stuccatura

la rimozione dello stucco

6-LA LUCIDATURA

A CERA (A ENCAUSTO)

Viene eseguita sovrapponendo uno strato sottile di cera d'api, viene quindi fatta penetrare a caldo ed infine strofinata energicamente .

L' effetto risulta essere una verniciatura semilucida.

cera vergine d'api sciolta a bagnomaria

stesura della cera a encausto

A GOMMALACCA "lustro fino"

E' detta anche "a tampone"

Il tampone da lucidatura Si prepara cotone idrofilo da lucidatura ( grezzo) avvolto in una pezza di lino o cotone; possiamo mettere al centro del tampone anche una pallottolina di lana con lo scopo di meglio regolarne il drenaggio

Le giuste dosi di pomice, di olio e di gommalacca, le fasi ripetute nel giusto equilibrio dei tempi, la variabilità della pressione e della velocità da esercitarsi, sono i veri segreti della lucidatura, ai quali si perviene solo dopo anni di esperienza e qualche incidente di percorso.